I Pontiak sono un gruppo musicale statunitense originario delle Blue Ridge Mountains nello stato della Virginia composto da tre fratelli nati a Washington DC: Jennings Carney (1978, organo, basso), Van Carney (1980, voce, chitarra) e Lain Carney (1982, batteria). (Wikipedia)
A due anni da Echo Ono, apice della loro carriera, i Pontiak pubblicano il loro settimo album Innocence. Devo ammettere che pur non amando particolarmente l’hard-rock, se così si può etichettare il suono di questa band statunitense, il disco mi ha subito preso e ascolto dopo ascolto è entrato tra i miei preferiti di questo inizio duemilaquattordici.
Una miscela musicale deflagrante e alquanto variegata, undici tracce esplosive tutte con un minimo comune denominatore: energiche. A onor del vero una manciata di brani sconfinano dal territorio heavy, dal rock potente a tratti metal, fatto di distorsioni elettriche e ritmi hard, per entrare in “suoni” più strettamente blues e psichedelici anche se sempre grezzi e vibranti e a volte tipicamente garage.
Lascerà forse l’amaro in bocca a tutti quelli che hanno amato il precedente “Echo Ono”, ma, non si può certo dire che questa ultima prova non sia un buon prodotto, mancherà forse quella “genialità” ma nel complesso la band si dimostra matura e sicuramente dotata di gran classe. Innocence è un disco di qualità, brillante e denso.
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