Finalmente un po’ libero dalle continue richieste di comporre colonne sonore per film, Cooder si prende una pausa, se così si può dire, per incidere un album finalmente di canzoni.
Questo disco è un po’ la sommatoria dei precedenti album suonati dal nostro Ry, siamo nell’87, e Cooder ha quarant’anni. Alla maniera dei vecchi cercatori d’oro, il chitarrista californiano è tornato a setacciare i filoni musicali che in passato gli hanno procurato non poche soddisfazioni, convinto di poterci trovar ancora qualche luccicante pepita.
Cooder anche in questo disco si fa accompagnare dai soliti fidati e inseparabili musicisti quali: Jim Keltner alla batteria, Van DykeParks alle tastiere, il poco fortunato e compreso fisarmonicista Flaco Jemenez, Miguel Cruz alle percussioni, Steve Douglas al sassofono, Jorge Calderon al basso elettrico e lo stravagante jazzista Buell Niedlinger al contrabbasso. Grazie al gruppo ma soprattutto alla sua sempre geniale creatività, Ry setaccia i generi a lui prediletti; rhythm and blues, rock and roll, tex-mex, delta, shuffle ecc… contaminati comunque dalla passione suprema che è il gospel.
ll suo modo di suonare è così unico e originale che può permettersi di affrontare qualsiasi tipo di musica. Rimanendo il già affermato e finissimo artigiano che conosciamo, Cooder rivisita alcune composizioni di Chuck Berry, Raymond Quevado, Johnny Cash, Walter Davis, Elvis Presley, oltre alla conosciuta è meravigliosa “Across the borderline” scritta in collaborazione di Jim Dickinson e John Hiatt.
Get Rhythm è un bel disco suonato ottimamente, trasuda suggestioni sonore in ogni suo “solco” (logico è il riferimento all’LP dell’epoca). Riesce a trasmetterci sensazioni uniche, che credo ormai appartengano a un suo marchio di fabbrica. Il Tag, per usare un termine dei giorni nostri è proprio la “Musica di Ry Cooder”.
Ry è in grado di suonare qualsiasi genere musicale, e nel contempo, riesce a tirar fuori sempre se stesso, il suo cuore, la sua anima. Get Rhythm è appunto la conferma di questo stato di cose.
via | http://artesuono.blogspot.it
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